
Manutenzione fotovoltaico: come migliorare la sicurezza sui tetti durante l’installazione e la manutenzione di pannelli solari
L'installazione e la manutenzione di pannelli solari su tetti industriali e residenziali presentano elementi tipici che in termini di sicurezza meritano soluzioni altrettanto specifiche.
Sorprendentemente, nonostante la crescente diffusione di impianti con pannelli solari, prendendo ad esempio l’Italia circa l'80% di queste strutture non dispone di dispositivi anticaduta fissi per l'accesso in quota, esponendo a rischi elevati chi si occupa di manutenzione fotovoltaico e installazione di nuovi moduli.
Operare senza adeguate protezioni significa affrontare condizioni pericolose, con le cadute dall'alto che rappresentano una delle principali cause di infortuni gravi o mortali.
Secondo le statistiche dell'INAIL, le cadute dall’alto sono infatti la causa di oltre il 30% degli incidenti mortali in edilizia. Molti di questi si verificano su coperture prive di dispositivi anticaduta adeguati, durante le fasi di costruzione delle coperture o di manutenzione e installazione di impianti elettrici, idraulici o fotovoltaici sulle stesse.
Per garantire un accesso sicuro ai tetti e operare nel rispetto delle normative, è fondamentale adottare soluzioni tecniche specifiche non solo in fase di cantiere ma anche in vista della manutenzione di pannelli solari.
La norma EN 795 stabilisce i criteri per i dispositivi di ancoraggio e i dispositivi anticaduta:
esistono diversi strumenti per mettere in sicurezza il cantiere fotovoltaico, dai dispositivi di protezione collettiva alle soluzioni individuali, come il casco da cantiere o l’imbracatura adatta al lavoro in quota.

1. L'accesso in quota: scale per salire sul tetto in sicurezza e percorsi sicuri.
Uno dei problemi più sottovalutati è la mancanza di percorsi attrezzati per raggiungere il tetto.
Molti edifici residenziali non prevedono scale per salire sul tetto in sicurezza e nelle strutture industriali spesso manca una progettazione specifica delle scale per l'accesso in copertura, fattore che costringe coperturisti e tecnici che si occupano di manutenzione del fotovoltaico ad utilizzare mezzi improvvisati, aumentando il rischio di scivolamenti o cadute.
Una scala per salire sul tetto in sicurezza è essenziale per operazioni di salita e discesa rapide e sicure ad ogni passo.
Per installatori e manutentori, LADSTEP, la scala a gabbia di Rothoblaas, rappresenta la soluzione ideale, perché è in lega di alluminio, fattore che garantisce resistenza meccanica, alla corrosione e agli agenti atmosferici. Inoltre, grazie al sistema modulare LADSTEP risponde ad ogni esigenza progettuale.
Un accesso sicuro è il primo passo per ridurre i rischi e permettere interventi più rapidi ed efficienti durante la manutenzione dei pannelli solari.

2. Protezione contro le cadute: quale linea vita per impianti fotovoltaici?
Gli operatori che si occupano di fotovoltaico devono potersi muovere agilmente per posizionare i moduli, eseguire i collegamenti elettrici ed effettuare la manutenzione dei pannelli solari.
Tuttavia, molti tetti con celle fotovoltaiche non permettono il fissaggio di linee vita tradizionali, poiché gli ancoraggi potrebbero interferire con la disposizione dei moduli e la loro produttività.
La linea vita perfetta in questi casi è dunque quella che si installa velocemente, ha supporti poco rialzati rispetto alla copertura e che permette ampia libertà di movimento agli operatori una volta agganciati.
Questi dispositivi anticaduta devono essere tassativamente in regola e certificati: la norma UNI EN 795 specifica i requisiti, i metodi di prova, le istruzioni per l’uso e la marcatura di dispositivi di ancoraggio, classificando le linee vita o punti di ancoraggio in 5 classi principali.
In particolare sulle coperture industriali dove sono installati impianti fotovoltaici, la scelta dei supporti per le linee vita diventa ancora più cruciale: le superfici da mettere in scurezza sono spesso molto ampie con coperture in lamiera, per cui punti di ancoraggio scorretti possono da un lato minacciare la produttività dei moduli e dall’altro inficiare l’impermeabilizzazione del tetto.
Ecco perché è importante scegliere supporti certificati che non creino ombre sui pannelli, preservando la resa dell'impianto, resistano a sollecitazioni elevate garantendo massima sicurezza e siano progettati per un'installazione rapida, ottimizzando anche la tutela dell’impermeabilità.
SHIELD è il supporto adattabile utilizzabile su tutte le coperture in lamiera grecata con un interasse tra le greche fino a 420 mm. È il sistema ideale per realizzare punti di ancoraggio e linee vita rettilinee o angolari su coperture sia piane che inclinate ed è fornito completo di rivetti di montaggio e guarnizioni in caucciù cellulare, per garantire una perfetta impermeabilizzazione della struttura dopo la posa. La sua struttura permette di non proiettare ombre sui pannelli.

3. Pericolo di sfondamento: protezione di lucernari in PVC e aree fragili
Come anticipato, la maggior parte degli infortuni sul lavoro sono causati da cadute dall’alto in contesti industriali o di cantiere.
Quando si fa rifermento a “cadute dall’alto” però, si tende spesso a pensare a quelle da ponteggi o bordi degli edifici mentre un caso tipo di infortunio da caduta si verifica in concomitanza allo sfondamento di aree fragili della copertura.
Le coperture industriali, e in generale quelle piane su cui vengono installati i pannelli fotovoltaici spesso presentano lucernari in PVC.
Nonostante questi elementi non siano calpestabili, spesso chi si occupa di manutenzione di pannelli fotovoltaici ci cammina sopra approfittando dello spazio libero dall’impianto: uno scenario tipico è quello della sostituzione di un pannello, quando proprio il peso ulteriore che si carica sui lucernari in PVC sollevando il modulo causa lo sfondamento e la successiva caduta.
Durante l'installazione o la manutenzione del fotovoltaico un passo falso sui lucernari in PVC può avere conseguenze fatali.
L'installazione di reti di protezione è la soluzione migliore per protegger queste aree: OVERNET è l’ideale, permette infatti di prevenire cadute accidentali attraverso lucernari in PVC o aree cedevoli, pur mantenendo l’illuminazione naturale degli ambienti interni.
È bene ricordare comunque che secondo la normativa vigente si fa riferimento ai lucernari come superfici non calpestabili, salvo diversamente certificato.

4. Dispositivi di protezione individuale (DPI) essenziali.
Chi lavora in quota deve sempre indossare dispositivi di protezione individuale (DPI) per ridurre i rischi.
Per chi installa o esegue la manutenzione dei pannelli solari, i DPI più comuni sono:
Casco da cantiere: protegge da urti accidentali e cadute di materiali dall'alto.
Imbracatura da lavoro: permette l'ancoraggio sicuro ai punti certificati.
Cordini di sicurezza e assorbitori di energia: riducono l'impatto in caso di caduta.
Tutti questi dispositivi devono essere conformi alle norme EN 361 (imbracature) ed EN 397 (caschi di protezione).
Un equipaggiamento adeguato è essenziale per ridurre i rischi operativi e lavorare in sicurezza: qui c’è tutta la gamma Rothoblaas dedicata ai DPI.

5. Parapetti ribaltabili: sistemi di protezione anticaduta a prova d’ombra.
Uno dei problemi principali per la messa in sicurezza su impianti fotovoltaici è che le protezioni collettive, come i parapetti tradizionali, possono creare ombre sui pannelli, riducendo l’efficienza dell’impianto.
Nel settore fotovoltaico, la necessità di proteggere i lavoratori senza compromettere la produzione di energia è una sfida costante.
Una soluzione è rappresentata dai parapetti ribaltabili, progettati per garantire sicurezza durante gli interventi di installazione e manutenzione fotovoltaico senza impattare sulle prestazioni del sistema in tutti i momenti in cui le protezioni collettive non sono necessarie, non essendo presenti lavoratori in copertura.
Questi parapetti offrono una protezione affidabile e possono essere abbattuti una volta terminati i lavori, evitando di creare ombreggiamenti permanenti sui pannelli.
L’integrazione di parapetti ribaltabili nei sistemi di protezione anticaduta per impianti fotovoltaici permette di massimizzarne sicurezza ed efficienza, ma in generale i parapetti possono rappresentare una soluzione ottimale per i contesti industriali in cui le coperture siano dotate di fotovoltaico: si installano sul bordo delle coperture non interferendo con i pannelli, proteggono più operatori alla volta, resistono agli agenti atmosferici e sono adattabili a diversi tipi di sottofondi.
In generale, ciò che va sempre tenuto presente lavorando con le rinnovabili è che non è più concepibile la progettazione di un impianto fotovoltaico che non preveda l’integrazione di sistemi di protezione anticaduta per la sua manutenzione: se l’assoluta o la totale mancanza di un sistema anticaduta è il punto debole del tuo impianto, contattaci attraverso il modulo dedicato e troveremo insieme a te la soluzione su misura per il tuo lavoro: https://www.safety-rothoblaas.com/energie-rinnovabili
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Dettagli tecnici
- Paese:
- Any
- Prodotti:
- OVERNET SHIELD LADSTEP PROTECTOR