Piastre per travi in legno e corrosione

Nelle costruzioni ibride e in X-lam, i connettori per travi in legno rappresentano un elemento fondamentale per garantire stabilità e libertà di progettazione. Tuttavia, la loro suscettibilità ad alcuni agenti esterni è spesso sottovalutata rispetto a quella del materiale principale: il legno. Viti, piastre per travi in legno e altri elementi metallici non sono solo accessori funzionali, ma componenti essenziali che, se trascurati, possono compromettere la vita utile dell’intera struttura. 

I connettori per travi in legno, in alcune situazioni, sono particolarmente vulnerabili a fattori esterni come l'umidità, gli agenti atmosferici e le reazioni chimiche tra le sostanze contenute nel legno e il metallo delle piastre.  
Questi aspetti diventano cruciali in contesti esterni o in ambienti con condizioni complesse, come le zone costiere o industriali, dove i materiali metallici delle piastre per travi in legno sono soggetti a corrosione accelerata.  
Progettare pensando anche alla durabilità delle connessioni significa ridurre al minimo gli interventi di manutenzione e prolungare la vita dell’intera struttura, ma spesso calcolare anche questo fattore rappresenta una complicazione che la maggior parte dei progettisti preferisce trascurare.  

La soluzione sta quindi nella semplificazione della valutazione dei fattori di rischio e delle soluzioni adottabili di conseguenza. 

Dove le normative non bastano: limiti dell’Eurocodice 5 

Le normative rispetto ai requisiti strutturali, come l’Eurocodice 5 (EN 1995-1-1), offrono una base solida per la progettazione del legno, introducendo il concetto di Classe di Servizio (SC) per valutare il comportamento del materiale in diverse condizioni ambientali, ma spesso trattano il tema della durabilità solamente dal punto di vista del legno in sé, manifestando meno attenzione rispetto alla durabilità delle connessioni.  
 

 Le classi previste dall’Eurocodice 5 (prEN1995-1-1 - Final Draft 22.01.2021) variano da SC1 (ambienti interni asciutti) a SC4 (immersione continua), descrivendo la problematica in base ai parametri termo-igrometrici. Tuttavia, ignorano aspetti fondamentali come: 

• Corrosività atmosferica: agenti come cloruri o sostanze inquinanti possono danneggiare rapidamente i metalli. 

• Interazione legno-metallo: alcuni tipi di legno, soprattutto quelli trattati o particolarmente acidi, accelerano il deterioramento dei connettori per travi in legno. 

• Accoppiamento galvanico: la corrosione elettrochimica, causata dal contatto tra metalli diversi, è una delle possibili cause di guasti nelle piastre per travi in legno. 

Questo approccio può portare a scelte progettuali incomplete, specialmente per strutture esposte a condizioni ambientali complesse.  
 
Ad esempio, una struttura in un ambiente costiero con alta presenza di cloruri può vedere la vita delle sue connessioni ridotta drasticamente se non sono stati considerati materiali resistenti alla corrosione nella scelta dei connettori per travi in legno. 

I tre parametri fondamentali per una progettazione a prova di corrosione. 

Per garantire la durabilità delle connessioni con piastre per travi in legno, è necessario considerare tre variabili principali: 

1. Classe di Servizio (SC) secondo prEN1995-1-1: stabilisce come il legno reagisce in funzione dell’umidità ambientale, influenzando la scelta delle connessioni. 

2. Classe di Corrosività Atmosferica (C) secondo EN ISO 9223: misura il livello di aggressività dell’ambiente circostante, classificandolo da C1 (ambienti asciutti e puliti) a C5 (ambienti altamente corrosivi, come zone costiere o industriali). 

3. Classe di Corrosività del Legno (T) secondo EN 14592:2022: valuta il potenziale corrosivo del legno stesso, da T1 (legno neutro) a T5 (legno con elevata acidità o trattamenti chimici). 

 

Combinando questi parametri, si generano oltre 100 situazioni teoriche diverse, uno scenario indubbiamente complesso che rischia di scoraggiare i progettisti nella loro valutazione della resistenza alla corrosività dei connettori per travi in legno. 
 

Una corretta analisi però può semplificare la scelta delle connessioni più appropriate. 

La matrice di durabilità Rothoblaas: una soluzione semplice per scenari complessi 

Per affrontare questa complessità, Rothoblaas ha realizzato il documento “LOCK: scelta del connettore e guida alla durabilità” una matrice dedicata alle connessioni con piastre per travi in legno che: 

• Riduce le combinazioni teoriche da 100 a 10 situazioni realmente applicabili, eliminando le condizioni non rilevanti nella pratica. 

• Guida i progettisti nella selezione del sistema vite-connettore più adatto, in base alle condizioni specifiche del progetto. 

La matrice è stata sviluppata grazie a un’analisi dettagliata delle normative e a 30 anni di esperienza nel settore dei connettori per travi in legno. Questo strumento rappresenta una semplificazione significativa, aiutando i progettisti ad evitare errori e a scegliere con sicurezza i materiali più adeguati.  

Le soluzioni Rothoblaas: LOCK T MINI e LOCK T MIDI 

Tra le soluzioni offerte da Rothoblaas, i connettori LOCK T MINI e LOCK T MIDI si distinguono per la loro capacità di affrontare le sfide legate alla durabilità: 

• Sono disponibili in due versioni principali: 

• Alluminio grezzo: per applicazioni interne o condizioni non critiche. 

• Alluminio con verniciatura a polvere: ideale per ambienti con alta corrosività atmosferica. 

• Sono compatibili con una gamma di viti ottimizzate per diverse esigenze: 

• Viti in acciaio al carbonio con zincatura galvanica: una soluzione economica per condizioni moderate. 

• Viti con rivestimento C4 EVO: progettate per resistere in ambienti altamente corrosivi. 

• Viti in acciaio inossidabile martensitico (AISI410): adatte per legni acidi (classe T4) in ambienti moderatamente aggressivi. 

 

Ciascuna delle due versioni di connettore può essere abbinata con ciascuna tipologia di vite. Grazie a queste combinazioni, i connettori LOCK offrono una soluzione versatile e affidabile per ogni tipo di progetto. 

 

Applicazione della matrice Scelta del connettore e guida alla durabilità: un esempio pratico 

Immaginiamo di progettare una tettoia esposta alle intemperie con i seguenti parametri: 

• Classe di Servizio SC3: struttura esposta alla pioggia, ma senza ristagno d’acqua. 

• Classe di Corrosività del Legno T3: legno standard, non trattato (come, ad esempio, un legno di abete rosso). 

• Classe di Corrosività Atmosferica C2: ambiente rurale, lontano dal mare e con basso inquinamento. 

In questo caso, la matrice suggerisce la seguente configurazione per i connettori per travi in legno: 

• Connettore: LOCK T nella versione standard. 

• Vite: con rivestimento C4 EVO, per garantire resistenza e longevità all’intera connessione oltre che alle piastre per travi in legno 

Progettare connessioni che durino nel tempo richiede uno sguardo oltre le indicazioni normative, con una valutazione accurata delle condizioni operative. Grazie alla matrice di durabilità e ai connettori LOCK T, Rothoblaas offre una guida chiara e strumenti affidabili per semplificare il processo decisionale e garantire strutture solide e sicure nel tempo. 

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